• Sulla rivalutazione funzionalista della letteratura

    Alcuni recenti studi hanno messo in luce un nuovo, pragmatico interesse per la letteratura. Leggere romanzi costituirebbe un aiuto allo sviluppo di skill relazionali e competenze manageriali soft. Perché dunque non inserire nella lista delle letture, fra gli ultimi best seller del marketing, un bel “classico”? Questa riscoperta merita di essere esaminata con calma e senza

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  • Usi e abusi del personal tracking

    Il movimento del “quantified self”, fondato nel 2007 dai guru di «Wired» Gary Wolf e Kevin Kelly, lavora sulle opportunità conoscitive offerte dalla raccolta di dati personali. Secondo le parole dello stesso Wolf, i personal traker praticano in modo del tutto nuovo l’antica massima greca del “conosci te stesso”: «Instead of interrogating their inner worlds

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  • Il padre dell’infografica

    Fritz Kahn (1888-1968), medico, scrittore e studioso tedesco, viene celebrato da un volume che riconosce il suo ruolo pionieristico rispetto alla rappresentazione che chiamiamo “infografica”. La sua importanza è paragonabile a quella del coevo Otto Neurath (1882-1945),  padre del celebre sistema di pittogrammi “Isotype”. La rilevanza di Kahn va oltre il tema dell’infografica, toccando quello

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  • “Nativi digitali”: ma siamo sicuri?

    I mass media ci raccontano che i “nativi digitali” (la cui identificazione solitamente coincide con le generazioni Y e Z) hanno una naturale disposizione all’uso del computer. Se il fatto che siano venuti al mondo contestualmente alla diffusione di massa del personal computer è indubitabile, molto più discutibili sono i motivi per cui i “nativi

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  • La manhattanizzazione di Londra

    Un articolo del New York Times descrive un fenomeno preoccupante: la fuga dalla città di Londra. Si tratta di un esodo paradossale, soprattutto se letto alla luce di un dato tangibile: nel corso del 2012, ben 133 miliardi di sterline sono stati investiti in proprietà immobiliari cittadine. La maggior parte di questo denaro non proviene tuttavia da

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  • Il paternalismo organizzativo secondo Goffredo Parise

    Nel romanzo di Goffredo Parise Il padrone (1964), grottesco bozzetto del paternalismo organizzativo, i due termini più ricorrenti sono “possesso” e “morale”. Sull’irrisolto rapporto tra essi si costruisce il percorso di assimilazione del protagonista all’identità aziendale, fondamentalmente corrispondente, come il titolo del libro chiaramente indica, con quella del padrone. Il percorso del giovane protagonista, punteggiato da personaggi con nomi da

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  • Il senso del lavoro e il rischio di diventare ciò che si fa

    «An unquenchable passion for work might be a panic-stricken way of concealing the fear of a lack of passion for life itself. If you are what you do, what are you when you stop doing it and you still are? There are people who don’t find this a problem, who have not entirely or even

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  • Vesalio e il corpo come metafora

    Molto del comune e “figurato” modo di volgersi al corpo umano, per esempio pensando a vene e arterie come a tubature o allo scheletro come alla struttura di un’abitazione, risale a un grande lavoro linguistico compiuto nel XVI secolo dal fiammingo Andrea Vesalio (1514-1564, all’anagrafe Andreas van Wesel). La sfida che Vesalio decise di affrontare

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  • Ecco perché la scienza gode di cattiva salute

    Un recente numero dell’«Economist» ha aperto un’accesa discussione sull’approccio alla scoperta scientifica. Quel che si mette in discussione è uno dei suoi capisaldi, cioè la verifica della bontà di un esperimento tramite la sua ripetizione. In questo ambito “replicabilità” è tradizionalmente inteso come sinonimo di “oggettività”, dunque mettere in discussione questo presupposto significa minare l’intera

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  • L’Olanda, le biciclette e il cambiamento culturale

    L’Olanda è la nazione con più ciclisti al mondo e, insieme, quella in cui pedalare risulta probabilmente più sicuro. Benché questa ottimale condizione appaia oggi così pervasiva e strutturale da sembrare “naturale”, sarebbe sufficiente tornare indietro nel tempo di circa quarant’anni per trovare una situazione completamente diversa. In seguito all’eccezionale boom economico manifestatosi tra gli

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