Siegfried Kracauer (1889-1966) rappresenta un caso particolarmente rappresentativo di intellettuale anti-specialista. Laureato e dottorato in ingegneria, pratica per lungo tempo la professione dell’architetto. Parallelamente, svolge un’intensa attività di critico cinematografico e si dedica allla ricerca sociale. Non da ultimo, si cimenta con la forma del romanzo.
Allievo di Husserl, di cui assume lo spirito fenomenologico, si applica a lungo anche al pensiero di Kant ed è compagno di studi di Theodor Adorno. Il suo è un approccio da autodidatta “indisciplinato” che non manca di suscitare incomprensioni e critiche, anche da parte di intellettuali suoi contemporanei come Walter Benjamin o lo stesso Adorno.
L’ambivalenza disciplinare e il rifiuto di corporazioni e “cornici” hanno a lungo reso misconosciuta l’opera di Kracauer, il cui recupero a partire dagli anni ’70-80 ha permesso l’acquisizione di un patrimonio preziosissimo soprattutto per lo studio del cinema. Anche per quanto riguarda l’esame sociologico del ceto medio, il valore degli scritti di Kracauer risulta immenso.
[ illustrazione: ritratto di Sigfried Kracauer ]