«Scrivere di musica è come ballare di architettura».

In Panegirico (pubblicato postumo) Guy Debord – il cui nome è indissolubilmente legato al situazionismo e alla pratica del détournement – nota che «le citazioni sono utili nei periodi ignoranza o di credenze oscurantiste». A questo proposito sarebbe interessante indagare il legame tra citazioni e postmodernismo, ma questo richiederebbe molto spazio. Più modestamente, intendo qui soffermarmi su una delle citazioni che incontro con maggior frequenza, cioè quella riportata in cima a queste righe. Inizialmente pensavo fosse attribuibile a Frank Zappa (e nel 90% dei casi la si trova associata proprio a lui), ma poi, quando ho cominciato a incontrarla accostata anche ai nomi di Thelonious Monk, Elvis Costello e altri, ho scoperto che la questione della sua attribuzione è molto complessa.

Il sito web Quote Investigator ha messo in atto un insospettabilmente serio lavoro di ricerca per scoprire l’origine del celebre detto. La sua prima comparsa su carta stampata risale al 1979, quando ben due riviste musicali americane la attribuiscono al comico e cantante americano Martin Mull nella forma «talking about music is like dancing about architecture».  Poi, nel 1985, il Los Angeles Times attribuisce queste parole a Zappa. Negli anni seguenti hanno luogo molte altre attribuzioni, principalmente riconducibili a musicisti. Due delle più rilevanti sono quelle a Laurie Anderson ed Elvis Costello, i quali hanno tuttavia negato di esserne autori. La prima ha attribuito la paternità della citazione al comico Steve Martin, il secondo di nuovo a Martin Mull. Quest’ultimo, in base all’investigazione del sito, pare essere l’autore più probabile.

Nel 2000 qualcuno ha provato a domandare direttamente a Mull se la paternità fosse davvero sua: pare che la sua risposta sia stata affermativa, ma dato che questo riscontro proviene dal web – e da una fonte di terza mano – Quote Investigator lo accetta con un certo scetticismo (atteggiamento interessante e forse autoironico, dato che Quote Investigator altro non è, a asua volta, che un sito web).

A ogni modo la frase, anche se in forme diverse, sembrerebbe molto più antica del 1979. Pare sia apparsa, nella forma «writing about music is as illogical as singing about economics», in un articolo della rivista americana «The New Republic» datato 1918. L’autore non è noto.

[ illustrazione: Grant Snider ]