CITTÀ, INDUSTRIA, LAVORO, PAROLE

George Pullman e l’utopia delle company town

Il termine “pullman”, spesso usato come sinonimo di “autobus”, è un cosiddetto deonomastico, cioè una parola che deriva da un nome proprio e nello specifico quello dell’imprenditore americano George Pullman (1831-1897). Questi fondò la Pullman Palace Car Company, che dal 1864 produsse la Pullman sleeper, carrozza ferroviaria particolarmente confortevole, soprattutto in termini di cuccette. Dal 1864 in poi, il nome pullman è rimasto indissolubilmente legato al trasporto di persone, passando dalla ferrovia al trasporto su quattro ruote.

Vale la pena di ricordare George Pullman anche per altre due date. Il 1880 è l’anno di nascita della company townPullman”, fondata nei sobborghi di Chicago per i dipendenti dell’azienda e considerata uno dei principali esempi di “paternalismo industriale”. Nel 1894 ebbe invece luogo, prendendo le mosse dalla cittadina di Pullman ed estendendosi all’intero sistema ferroviario nazionale, quello che è storicamente considerato il primo sciopero generale degli Stati Uniti d’America.

Il sociologo americano Richard Sennett ha analizzato nel suo Autorità (1980) il progetto paternalista di Pullman, rintracciandone il fallimento in due motivi. Il primo è legato alla proprietà privata: Pullman offriva alloggio gratuito a ogni operaio, ma nessuno era autorizzato ad acquistare la casa in cui viveva. Questo atteggiamento era in contraddizione con il desiderio di possesso tipico dell’economia industriale, che ben presto spinse molti operai a cercare dimora fuori da Pullman. Chi non riusciva ad accumulare il capitale necessario per farlo restava in città, maturando un senso di inferiorità e rivalsa che a lungo andare finì per alimentare la rivolta. In secondo luogo, Sennett nota quanto il paternalismo tenda a personalizzare le relazioni lavorative e a dar vita a rapporti totalmente iscritti nel vincolo di dipendenza: quando le cose non vanno bene, un lavoratore che vive in uno status di dipendenza non cerca motivazioni nel mercato, ma attribuisce tutta la responsabilità al datore di lavoro. Non è dunque casuale che a spingere i lavoratori allo sciopero furono anche alcune scelte di organizzazione interna dettate dal mercato, interpretate dai lavoratori come un tradimento da parte di George Pullman in persona.

[ illustrazione: la prima carrozza Pullman – Pullman Company Archives ]

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